Questa volta abbiamo esposto in tre, il maestro Mario Pauletto, ovvero mio padre, io e Simone, il mio primogenito, nelle belle sale travate e sorrette da colonne antiche in pietra del palazzo municipale di Limana, ridente paese del bellunese, noto per la sua fiera del miele.
Papà ha portato una serie di monotipi dal 1960 ad oggi (a proposito, tra febbraio e marzo, sarà stampato il suo manuale sul monotipo, credo opera unica in Italia, con 100 schede operative), io invece in una sala ho esposto alcuni muri in cui il colore si ispira alla musica e dei “bianchi sfiorati da ombre”, e in un’altra gli Omaggi a Michelangelo; Simone infine ha coniugato testi e fotografia in un gioco di allusioni non immediato, ma intrigante: per saperne di più visitate il suo sito, credo ne parli.
Ecco alcune immagini della mostra presentata da Giulio Gasparotti.
I QUADRI IN DETTAGLIO SONO NELL’ARTICOLO ACRILICI 2011 – vedi categoria acrilici 2010/2011
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Le chine
Le chine, circa 50, sono nate a corredo di un ciclo di poesie e racconti di Renato Pauletto, omonimo nel cognome ma non parente, collega e amico, poeta e scrittore portogruarese. Per Renato ho illustrato anche tre racconti brevi, tutti ben piazzati nei concorsi internazionali di Bordano. In questo caso, l’idea era di creare un piccolo libro in bianco e nero sul mondo della bicicletta, accostando amatori e non del ciclo (adulti e bambini), alla biruota attraverso il linguaggio immaginifico, metaforico e analogico della poesia e del racconto breve. Non abbiamo ancora trovato un editore, ma ci piacerebbe… Le chine sono nate sporcando di inchiostro di china nero dei mezzi limoni.
La sella s’impennò
La sella s’impennò,
la ruota anteriore
minacciò di andare da sola,
il fanale disse di sì,
il campanello diede il via,
i freni si fecero largo, la ruota sgommò,
anzi sgasò,
poi disse che
non era questione di odori
ma di seminare coi gas
gli inseguitori!
Pedalò
-Smettiamo di pedalare
tanto l’orizzonte
è sempre lo stesso!
– Guai! Noi siamo il
motore delle onde!
Fatta una curva
Il ciclista che se ne va via
fatta una curva va in galleria
la galleria finisce in un libro
volta la pagina, ed in equilibrio
c’è Coppi che appena lo vede pedala,
fatta una curva una coppia da sola,
una coppia rosa, come il ghepardo,
fatta una curva taglia il traguardo.