Volti o maschere che siano, come li vedete, essi parlano della mia idea di umanità. Penso che ciascuno di noi sappia di portare con sè e dentro di sè un mondo intero che gli altri non vedono: a volte è necessario il nascondimento, ci ripara da delusioni e non ci espone a sofferenze, ma credo molti abbiano provato l’esperienza deludente e spiazzante di non essere “visti”, o compresi per quello che sono veramente, perchè normalmente ciascuno di noi viene incasellato in categorie lavorative, di hobby, di ruoli che non corrispondono se non ad una piccola parte di quel che siamo. La visione d’insieme, è vero, non è quasi mai possibile… ma molto di noi rimane nascosto per sempre. I miei volti sono questo: un mondo da scoprire un po’ per volta, un insieme frammentato da ricostruire, un incastro di colore e forma che l’occhio deve ricomporre, un “guardami” e “scoprimi” velato. Non sono lavori da “colpo d’occhio”, hanno bisogno di visioni ripetute e lunghe. Qualcuno ha scritto che sono anch’essi, come altri miei lavori (Gasparotti) paesaggi: penso di sì, paesaggi dell’anima. Non crediate di trovarne di felici, non è questa la mia umanità… non per il momento.
Sono realizzati in acrilico con collage di carta acquarellata, misure variabili tra 20/25cm. x 28/30cm.
Produzione 2004/06
produzione 2007/8